Dott.ssa Roberta Caporelli

Iscritta a OB Emilia-Romagna e Marche
Iscritta all’Ordine dei Biologi dell’Emilia Romagna e delle Marche (Iscrizione N. ERM_A02545).
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Iscritta a ENPAB
Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza a favore dei Biologi.
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Nel 2007 ho conseguito la Laurea Triennale in Biologia (Classe 12) con indirizzo in Biologia Applicata alle Tecniche di Laboratorio presso l’Università degli Studi di Camerino, dove, nel 2010, ho poi conseguito la Laurea Specialistica in Scienze Biomolecolari e Biofunzionali (Classe 6/S) con Lode, con indirizzo in Diagnostica Molecolare. Il tirocinio, svolto in maniera sperimentale, ha permesso di realizzare una tesi dal titolo “Crosstalk tra autofagia ed apoptosi in timociti murini trattati con capsaicina”. Nel 2010 ho conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione, tramite il superamento dell’Esame di Stato. Da maggio 2010 sono regolarmente iscritta all’Albo Professionale dei Biologi (Sez. A) con numero di matricola 064797. Nel 2012 ho conseguito un attesto di formazione in Nutrizione Clinica tramite l’ Accademia Internazionale di Nutrizione Clinica (A.I.Nu.C.) e Università UNICUSANO con una tesi finale dal titolo “Sindrome premestruale: ruolo della dieta e delle intolleranze alimentari”. Nel 2014 ho inoltre conseguito un Master di II livello in Nutrizione, Nutraceutica e Dietetica Applicata presso l’Università degli Studi di Camerino, con una tesi dal titolo “Educational e gestione degli aspetti nutrizionali nella donna affetta da diabete gestazionale: ruolo della terapia dietetica ed insulinica e loro impatto sull’outcome materno fetale”. Il tirocinio è stato svolto in modo sperimentale nel reparto di diabetologia dell’Ospedale Civile di Macerata (ASUR Marche Area Vasta 3). Dal 2012 esercito la libera professione come Biologo Nutrizionista in studi privati nella zona del fermano e del maceratese. Inoltre, dal 2013 al 2017 ho lavorato come Biologo presso un laboratorio privato di analisi chimico-cliniche, con incarichi in ambito microbiologico, immunoenzimatico, coagulativo e della medicina del lavoro. Recentemente e per circa 1 anno (da febbraio a novembre 2018), ho intrapreso un nuovo percorso di formazione universitaria che mi ha permesso di conseguire il titolo di “Perfezionato in Nutrizione Sportiva” con un focus sull’assessment dell’atleta da un punto di vista sia alimentare che integrativo.

Il ruolo del Nutrizionista è svolto con l’intendo di promuovere una corretta educazione alimentare al fine di prevenire condizioni patologiche legate ad uno stile di vita poco salutare. Il mio lavoro non si limita alla semplice compilazione di programmi alimentari dimagranti ma ha una connotazione molto più profonda legata all’orientamento e al sostegno del paziente in un vero e proprio percorso di cambiamento verso uno stile di vita sano e corretto. Nello specifico, al paziente vengono offerte spiegazioni verbali, documenti esplicativi e approfondimenti che vengono forniti puntualmente durante le visite periodiche di aggiornamento, in risposta alle diverse esigenze emerse nel corso del percorso. L’obiettivo è quello di trasmette un nuovo modo di mangiare affinchè il paziente possa trarne benefici per il futuro. Il paziente non è mai lasciato solo, neppure una volta uscito dallo studio: la mia principale raccomandazione è quella di coinvolgermi il più possibile e ogni volta che ci fosse la necessità, ponendomi domande o richiedendo modifiche al programma alimentare. Nel corso dei controlli periodici sono inoltre forniti in maniera opportuna e graduale spiegazioni sulle fasi del percorso alimentare. Vengono dati consigli per organizzare al meglio la preparazione degli alimenti assegnati nel piano alimentare, per risparmiare tempo ed ottimizzare il risultato. Lo scopo è dunque quello di raggiungere un peso-forma dato, non dal semplice calcolo del peso ideale, ma da una condizione determinata dal “Mi Sento Bene”. Questo benessere può essere celato da un quadro ematico nella norma; da un miglioramento della performance sportiva; da una migliore percezione di se stessi con conseguenti risvolti positivi sulla vita privata, di coppia e lavorativa; da un minore affaticamento dello svolgimento delle attività quotidiane (come allacciarsi le scarpe, piegarsi o fare le scale); dall’aumento dell’autostima e fiducia in se stessi e dal miglioramento dello stato fisico-estetico. Tutto ciò sarà possibile proprio grazie ad una corretta alimentazione e un costante esercizio fisico.

Chi è il Biologo Nutrizionista e in cosa consiste il suo lavoro?

Il Biologo Nutrizionista è un professionista nel campo della nutrizione che può elaborare autonomamente profili nutrizionali finalizzati al miglioramento dello stato di salute. In tale ambito può suggerire o consigliare integratori alimentari.

Nello specifico, il Biologo Nutrizionista può:

  • determinare diete ottimali individuali in relazione ad accertate condizioni fisiopatologiche
  • determinare diete ottimali per mense aziendali, mense scolastiche, collettività, gruppi sportivi in relazione alla loro composizione ed alle caratteristiche dei soggetti (età, sesso e tipo di attività)
  • determinare diete speciali per particolari accertate condizioni patologiche in ospedali, nosocomi ecc

Il Biologo Nutrizionista non può fare diagnosi, prescrivere farmaci o utilizzare apparecchiature invasive.

È inoltre una figura professionale regolamentata da:

  • Legge 396/67 art 3
  • Decreto del Presidente della Repubblica 328/2001
  • Decreto Ministeriale 362/93
  • Sentenza del Consiglio di Stato, Sez. V, del 16.11.2005 n. 6394, in Foro Amm. Cons. St. 3305
  • Parere del Cons. Sup. Sanità del 15/12/2009
  • Parere del Cons. Sup. Sanità del 12/04/2011

Qual è la differenza tra Medico Dietologo, Biologo Nutrizionista e Dietista?

IMPORTANTE! Nell’interesse della Vostra salute accertatevi sempre che il professionista che vi segue da un punto di vista nutrizionale sia iscritto all’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, all’Ordine dei Biologi, o che sia in possesso della Laurea Triennale in Dietistica.
Il Consiglio Superiore di Sanità (seduta del 12 aprile 2011) ha espresso il seguente parere in merito alle competenze nutrizionali di queste tre figure:

  • mentre il Medico-chirurgo può, ovviamente, prescrivere diete a soggetti sani e a soggetti malati, è corretto che il biologo possa elaborare e determinare diete di cui è stata diagnosticata una patologia, solo previo accertamento delle condizioni fisiopatologiche effettuate dal medico chirurgo
  • il Biologo Nutrizionista può autonomamente elaborare profili nutrizionali al fine di proporre alla persona che ne fa richiesta un miglioramento del proprio “benessere”, quale orientamento nutrizionale finalizzato al miglioramento dello stato di salute. In tale ambito può suggerire o consigliare integratori alimentari, stabilendone o indicandone anche la modalità di assunzione
  • il Dietista, profilo nutrizionale dell’aria tecnico-sanitaria, individuato dal D.M. 14 settembre 1994, n.744, ex art. 6, comma 3 del D.Lgs. 502/92, “svolge la sua attività professionale in strutture pubbliche o private, in regime di dipendenza o libero professionale” e, in particolare, in collaborazione con il medico ai fini della formulazione di diete su prescrizione medica.
Socio ABNI
Socia dell’Associazione italiana Biologi Nutrizionisti Italiani.
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